Decreto “Cura Italia”: riepilogo misure per imprese e lavoratori
Nel Decreto “Cura Italia” sono stati stanziati 25 miliardi di euro di risorse per rilanciare l’economia e sostenere le imprese e i lavoratori, dipendenti, autonomi e professionisti, nonché i settori produttivi del Paese coinvolti dall’emergenza Covid-19.
Di seguito vi proponiamo una sintesi delle principali misure
LIQUIDITÀ ALLE IMPRESE
- 1,5 miliardi aggiuntivi sul Fondo di garanzia per le PMI per agevolare l’accesso al credito delle PMI;
- 80 milioni per garanzie in favore delle imprese agricole e della pesca;
- 1,73 miliardi per aperture credito, prestiti, sospensioni e dilazioni mutui e finanziamenti con concessione, senza valutazione, della garanzia dello Stato;
- credito all’esportazione garantito dallo Stato in settori colpiti dall’emergenza sanitaria per operazioni nel settore crocieristico tramite SACE;
- 400 milioni per estensione Fondo solidarietà mutui “prima casa” per lavoratori autonomi e professionisti danneggiati economicamente dall’emergenza sanitaria (meno 33% di fatturato nell’ultimo trimestre 2019);
- 1,24 miliardi per credito d’imposta su DTA;
- 500 milioni per garanzia dello Stato sulle esposizioni assunte da Cassa depositi e prestiti per sostenere finanziamenti alle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato.
SOSTEGNO AI LAVORATORI
- 5 miliardi per ammortizzatori sociali per nuovo trattamento di cassa integrazione ordinario e nuova cassa integrazione in deroga;
- 2,9 miliardi per indennità una tantum di 600 euro (professionisti e co.co.co iscritti alla gestione separata, autonomi AGO, lavoratori agricoli, lavoratori stagionali del turismo e stabilimenti termali, lavoratori dello spettacolo);
- 300 milioni per reddito di prima di istanza (dipendenti, autonomi e professionisti iscritti a enti privati di previdenza obbligatoria che abbiano cessato, ridotto o sospeso il rapporto di lavoro o l’attività in conseguenza dell’emergenza sanitaria);
- nuove domande di disoccupazione;
- 1,27 miliardi per congedo, indennità e bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per i lavoratori dipendenti del settore privato-pubblico e i lavoratori autonomi;
- 590 milioni per incremento di 12 giorni dei permessi retribuiti;
- 30 milioni per congedo per i lavoratori dipendenti del settore pubblico;
- 130 milioni per equiparazione a malattia del periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato;
- 880 milioni per premio di 100 euro in busta paga ai lavoratori dipendenti con un reddito complessivo di importo non superiore a 40.000 euro per i giorni di lavoro svolto andando in sede durante l’emergenza.
SOSPENSIONI FISCALI E PREVIDENZIALI
- Sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria fino al 30 aprile per le imprese operanti nel settore turistico-alberghiero, sport, spettacolo, ristorazione, intrattenimento e trasporti;
- Sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020, per i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato con ricavi o compensi non superiori a 2.000.000 di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso;
- nessuna ritenuta fiscale su ricavi e compensi percepiti fino al 30 marzo 2020 per i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo di imposta precedente a quello in corso;
- sospensione riscossione dei carichi affidati all’agente della riscossione scadenti nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020;
- 50 milioni per credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti e strumenti di lavoro nella misura del 50% del relativo ammontare e fino ad un massimo di 20.000 euro;
- 356 milioni per credito d’imposta per botteghe e negozi pari al 60% del canone di locazione di immobili (cat. C/1), relativo al mese di marzo 2020;
- deducibilità e detraibilità per erogazioni liberali a sostegno delle misure di contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
ALTRE MISURE STRAORDINARIE
- 150 milioni per il RILANCIO DEL MADE IN ITALY all’estero attraverso una campagna straordinaria di comunicazione a sostegno delle esportazioni italiane, sostegno all’internazionalizzazione nei settori colpiti dall’emergenza Covid-19 e il cofinanziamento di iniziative di promozione dirette a mercati esteri;
- 400 milioni per contratti di sviluppo per programmi di sviluppo strategici ed innovativi di rilevante dimensione;
- 100 milioni per la continuità aziendale delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura;
- sostegno alle imprese fornitrici di reti e servizi di comunicazioni elettroniche per garantire alla collettività il funzionamento delle reti e l’operatività e continuità dei servizi, nonché l’accesso ininterrotto ai servizi di emergenza;
- voucher per chi ha perso vacanze o eventi mediante rimborso dei contratti di soggiorno, titoli di viaggio e pacchetti turistici, nonché di biglietti per spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, e di biglietti di ingresso ai musei e agli altri luoghi della cultura;
- 130 milioni per il sostegno ai settori dello spettacolo, cinema e audiovisivo;
- 60 milioni per il sostegno della filiera della stampa mediante un credito di imposta nella misura unica del 30% del valore degli investimenti effettuati per il triennio 2020/2022;
- 50 milioni alle imprese per produrre dispositivi di protezione individuale;
- 40 milioni per indennità a collaboratori sportivi;
- 43 milioni per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici.